“L’Ara com’era”, un’esperienza di Realtà Aumentata per i beni culturali unica nel suo genere

L’immersività è oggi considerata come una delle più importanti caratteristiche delle esperienze di realtà virtuale di alta qualità. Infatti, di recente è stata dedicata molta attenzione alle tecnologie che abilitano l’immersività principalmente come conseguenza della diffusa adozione di visori di realtà virtuale, come ad esempio Google Cardboard, Oculus Rift, HTC Vive e Samsung Gear.

Raramente il termine “immersivo” è oggi utilizzato per fare riferimento alle esperienze di realtà aumentata, dato che, nonostante le promesse, esse vengono fruite principalmente su smartphone o su Smart glass che non hanno ancora raggiunto una maturità di sviluppo. Questo accade soprattutto a causa della limitazione degli attuali visori AR.

Lunedì 10 ottobre 2016, la città di Roma insieme con Zetema, una delle più importanti organizzazioni di gestione del patrimonio culturale italiano, ha inaugurato e aperto al pubblico “L’Ara com’era“, vale a dire il primo progetto di larga scala di valorizzazione del patrimonio culturale romano con la Realtà Aumentata. Ospitata in un bellissimo edificio progettato dal famoso architetto americano Richard Meyer, L’Ara Pacis è il simbolo del potere esercitato dalla stirpe Augustea in tutto l’Impero Romano.

Il Progetto

Il progetto è stato sviluppato da ETT Solutions in collaborazione con il vendor di Realtà Aumentata, Inglobe Technologies, che ha fornito la tecnologia AR che lo ha reso possibile. In sostanza, il sistema di Realtà Aumentata dell’Ara Pacis si basa su un visore AR immersivo che funziona in associazione con un’applicazione che assiste i visitatori attraverso la scoperta del monumento e della sua storia.

Ci aspettiamo che questo progetto diventi uno dei punti di riferimento più importanti per i progetti di Augmented Reality per i beni culturali considerando che Zetema ha già un modello di business per questa iniziativa. I visitatori paganti sono dotati di visori immersivi, vale a dire Samsung GearVR, alimentati da uno smartphone Samsung S7 che gestisce l’applicazione “L’Ara com’era”.

L’applicazione si basa su una caratteristica unica della tecnologia AR di Inglobe che fornisce un 3D Tracking a elevate prestazioni su una varietà di dispositivi, tra cui Samsung Gear VR. Questa caratteristica, insieme alle altre della tecnologia di Inglobe, ha reso possibile lo sviluppo di un’esperienza così incredibile e unica.

L’Esperienza

Grazie a questo approccio, i visitatori possono immergersi nel percorso narrativo del museo in prima persona. Possono vedere i bassorilievi e gli elementi del monumento prendere vita in AR, attraverso la visualizzazione di forme e colori originali insieme a informazioni relative alla loro storia.
L’esperienza è personalizzata e si basa su un approccio ibrido e multi-sensoriale che fa leva su un’interazione sensomotoria, visiva e uditiva, proprio lì, nel mondo reale.

Per quanto riguarda la soluzione, essa permette di navigare attraverso i diversi punti di interesse del monumento. Ogni PDI è il punto di partenza per un’esperienza AR coinvolgente che sfrutta il riconoscimento di oggetti 3D e il tracking (funzionalità uniche della tecnologia AR di Inglobe) per fornire ai visitatori informazioni relative a ricostruzioni digitali – sia in termini di architettura che di significato storico-sociale – del monumento. L’ampio campo di visione, la precisione del tracking 3D, l’accurata sovrapposizione della Computer grafica e la personalizzazione dell’esperienza sono solo alcune delle caratteristiche salienti della soluzione.

Riferimenti

Inglobe Technologies SDK: http://dev.inglobetechnologies.com
Il Colosseo in Realtà Aumentata: https://www.youtube.com/watch?v=WOVjISxlhpU

Questo messaggio è disponibile anche in: Inglese

Share