Realtà Aumentata: il meglio di ciò che è successo nel 2017

L’anno che sta per terminare è stato molto importante per l’ulteriore affermazione della Realtà Aumentata in molti settori, da quelli enterprise a quelli consumer, e questo anche grazie a una serie di novità che sono state annunciate durante il 2017, che hanno contribuito non poco alla crescita del mercato e ad aumentare le aspettative per gli sviluppi futuri.

Si stima infatti che nel 2016 il mercato globale della Realtà Aumentata abbia raggiunto di 2,1 miliardi di dollari di valore, un incremento importante rispetto all’anno precedente, mentre le stime di crescita per periodo 2016-2024 prevedono un tasso annuo composto di crescita pari al 60,9%. Parliamo di cifre molto interessanti, ma che non devono sorprenderci in quanto ormai praticamente tutti i tech giant sono schierati in prima fila nello sviluppo di soluzioni AR.

Le innovazioni più importanti avvenute nel 2017 nel campo della Realtà Aumentata riguardano vari ambiti, dal software all’hardware, fino alle acquisizioni, passando per vari rumor molto interessanti.
Abbiamo fatto una sintesi di quelle che a nostro avviso sono state le più rappresentative e a maggior potenziale per il futuro.

Il meglio del Software di Realtà Aumentata

Il mondo del software di Realtà Aumentata ha visto nel 2017 l’arrivo di alcune novità destinate a incoraggiare la diffusione di massa della mobile AR. Stiamo parlando di ARkit rilasciato da Apple e di ARCore rilasciato da Google, due development kit gratuiti che permettono la creazione di applicazioni mobile che utilizzano la Realtà Aumentata, consentendo di collocare oggetti tridimensionali nello spazio e di tenerli ancorati ad esso in modo molto accurato, utilizzando soltanto la fotocamera dello smartphone/tablet, senza la necessità di dover ricorrere a fotocamere di profondità come invece era obbligatorio fino a poco fa con Project Tango di Google.

Nell’autunno 2017 Microsoft ha reso disponibile il Windows 10 Fall Creators Update, che include il supporto nativo alla lettura e modifica dei contenuti in 3D e il Mixed Reality Portal, uno spazio dedicato all’utilizzo di applicazioni realizzate per i visori.

Dopo un periodo piuttosto lungo di apparente oblio, un altro trend che potrebbe avere un futuro interessante nei prossimi anni è il riaffacciarsi dell’AR all’interno dei browsers. Questo è stato possibile soprattutto grazie alla rimozione delle limitazioni sull’accessibilità della camera sui dispositivi iOS. Alcuni dei Players chiave in questo ambito includono Google, Mozilla e Apple.

Il meglio dell’Hardware di Realtà Aumentata

Il panorama dei dispositivi mobili e indossabili che abilitano funzionalità di Realtà Aumentata è evoluto e maturato nel corso del 2017, ma non è stato soggetto a sconvolgimenti che hanno determinato un cambio di passo.
Tuttavia una novità importante è stata introdotta ancora una volta da Apple con la presentazione del nuovo iPhone X. Non si tratta di un dispositivo concepito per la Realtà Aumentata, ma di uno smartphone che introduce, seppur in modo limitato, delle novità hardware che abilitano una serie di nuove funzionalità AR prima non possibili sui dispositivi mobili.

In particolare Apple ha dotato il nuovo iPhone X di una fotocamera anteriore di profondità in grado di ricostruire una mappa molto accurata del volto degli utenti e di riconoscere una gamma molto ampia di espressioni facciali.
Anche se la vera rivoluzione avverrà con l’introduzione di una fotocamera di profondità posteriore, l’innovazione di Apple lascia già immaginare tutta una serie di nuove funzionalità immersive che sarà possibile implementare in futuro.

Le principali acquisizioni nella Realtà Aumentata

Le acquisizioni di startup tecnologiche da parte dei Tech Giant è un fenomeno da tenere costantemente sotto controllo in quanto da questo tipo di mosse di business spesso si è in grado di capire la direzione di un’azienda rispetto a una tecnologia.
E il 2017 è stato un anno ricco di acquisizioni di startup dell’AR o di campi affini.

Apple ha acquisito Vrvana, un’azienda produttrice di visori di Mixed Reality, per la cifra di 30 milioni di dollari. Nelle scorse settimane inoltre ha ultimato un’acquisizione da ben 400 milioni di dollari nei confronti di Shazam. Seppure quest’ultima non sia un’azienda del mercato AR/VR, si ritiene che Apple intenda utilizzarne la tecnologia core per i suoi prossimi dispositivi, incluso un visore di Realtà Aumentata di cui al momento non si sa molto.

A settembre di quest’anno Google ha acquisito il team di smartphone di HTC per la cifra di 1,1 miliardi di dollari, chiaro segnale che ci fa capire come l’azienda Californiana abbia intenzione di intensificare i suoi sforzi nel mondo del mobile con la linea dei Google Pixel e spingendo ulteriormente la diffusione di ARCore.

Nel corso del 2017 Facebook, già proprietaria di Oculus, ha messo a segno una serie di acquisizioni tutte nell’ambito della face recognition. Parliamo di Face.com, Realface, AIMatter, MSQRD e Faciometrics.

Amazon dal canto suo ha acquisito la sola Orbeus, specializzata in Face Recognition. Tuttavia non è da trascurare il lancio della piattaforma di sviluppo AR/VR Sumerian.

I migliori annunci e indiscrezioni sulla Realtà Aumentata

Chiudiamo con una serie di annunci e indiscrezioni trapaleati nel corso del 2017 che produrranno però degli effetti sugli utenti a partire dai prossimi anni.

Qualcomm ha annunciato nelle scorse settimane il nuovo processore Snapdragon 845, annoverando tra le novità anche un coprocessore per l’intelligenza artificiale e delle ottimizzazioni mirate per le applicazioni AR/VR.

Magic Leap ha finalmente svelato il suo visore Magic Leap One, senza rilasciare le specifiche tecniche complete, né dettagli sul prezzo. Ne sapremo di più nel 2018, quando il device sarà effettivamente lanciato sul mercato.

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