Una guida veloce al panorama del Mobile AR

Nonostante si sia parlato per anni dell’affermazione dell’AR come un fenomeno legato indissolubilmente al successo dei visori, dalle analisi più recenti sembra emergere che ci sarà un passaggio intermedio tra lo stato attuale e l’adozione di massa su smartglass.
I recenti annunci di grandi aziende come Facebook e Apple, hanno infatti riportato l’attenzione sulla fruizione di esperienze di Realtà Aumentata sui dispositivi mobili, piuttosto che su una classe di dispositivi indossabili di nuova generazione.

I motivi di questo fenomeno sono diversi. In primo luogo il modo più veloce per raggiungere centinaia di milioni di utenti passa per lo sfruttamento delle piattaforme già a disposizione della maggioranza degli utenti. Facebook, pur avendo acquisito da tempo Oculus, può far leva nell’immediato su oltre 1 miliardo di utenti delle sue piattaforme Facebook, Messenger, Instagram e Whatsapp; dal canto suo Apple può vantare una posizione di privilegio sia lato hardware, con un market share per l’iPhone pari al 13% su scala globale, che sul lato software grazie al recente lancio di Arkit, un kit di sviluppo gratuito che permette di creare esperienze AR sui dispositivi iOS.

Questo è il motivo dell’hype intorno alla Mobile AR, vale a dire la possibilità di portare l’AR a miliardi di persone senza costringerle ad acquistare un dispositivo dedicato. Così mentre la consapevolezza della tecnologia da parte delle masse aumenterà, si potrà iniziare a pensare anche a nuove generazioni di dispositivi immersivi.

I numeri del mercato della Mobile AR

Digi-Capital ha stimato in 60 miliardi di dollari il valore della Mobile AR nel 2021, valore comprensivo delle componenti hardware e software.
Sul versante hardware i player principali sono Apple, Samsung e Huawei, con la prima fortemente presente anche sul lato software con ARkit. Gli utenti coinvolti in questo ambito potrebbero raggiungere i 400 milioni nel 2021.
Sul versante software invece i player principali sono Facebook, Tencent, Apple e Snap che insieme già oggi contano un’utenza che va oltre il miliardo e che crescerà ancora di più nei prossimi anni.

Da un punto di vista numerico, i player del Mobile AR software hanno il grosso vantaggio di interagire con una user base molto più ampia rispetto a quella dei soli player hardware, inoltre il grado di adozione delle nuove feature AR che vengono via via rese disponibili è molto alto.

iOS vs Android

Sembra chiaro che a godere di una posizione preferenziale sarà proprio Apple, che con il recente rilascio di ARkit e il market share del 13% sull’hardware mobile è nelle condizioni ottimali per imporre il suo modello di Augmented Reality al mondo iOS.

Nel mondo Android invece Samsung e Huawei, con un market share rispettivamente del 23% e del 9%, sono costrette a inseguire perché stanno iniziando ad attrezzarsi sia sulla sfera hardware che su quella software.

Quanto agli altri contendenti del panorama Mobile AR? L’unico altro reale contendente in questo spazio è Microsoft, con uno dei sistemi operativi AR più convincenti sul mercato. E’ vero che il salto di Microsoft nell’AR è stato gigante e che Hololens è destinato a definire uno standard nel mercato degli Smartglass del prossimo futuro. Sulla base di questo grande successo, gli osservatori hanno iniziato a domandarsi se Microsoft rafforzerà la sua strategia nel mobile AR o, al contrario, si focalizzerà sullo sviluppo di Smartglass. Molti credono che Microsoft non rimarrà probabilmente alla porta.

Dal Mobile al Wearable

Queste premesse spingono gli analisti a pensare che nei prossimi anni assisteremo a un forte incremento della penetrazione dell’AR sui dispositivi mobili, che gli utenti possiedono già, evitandogli di acquistare nuovi dispositivi dedicati. Mentre la fase successiva sarà proprio lo spostamento dai device mobile tradizionali a quelli dedicati alle esperienze immersive, una volta che queste siano in grado di soppiantare le modalità tradizionali di accesso alle informazioni. Data la loro già estesa user base e le ingenti risorse a disposizione, i tech giant sembrano essere gli attori destinati a controllare il mercato.

Per i player emergenti del mondo AR, appare fondamentale, pertanto, riposizionarsi all’interno di questo panorama cambiato e in continua evoluzione. Che l’opportunità sia enorme lo testimonia la proliferazione di startup e nuovi entranti sul mercato. Saranno questi ultimi in grado di affermare il proprio competitive edge e di ritagliarsi uno spazio nella catena del valore dell’AR?

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