Che la Realtà Aumentata sia un potente strumento di marketing gli addetti ai lavori lo sanno da tempo, mentre in tempi più recenti il boom di Pokémon Go ha fatto comprendere a tutti l’enorme impatto di business della tecnologia.
Sono state molte le attività commerciali che hanno cavalcato l’onda sfruttando PokeStop e palestre di Pokémon al fine di attrarre un maggior numero di clienti, ottenendo peraltro un discreto successo.
Quella di Pokémon Go, a dire il vero, non è stata l’implementazione migliore al mondo della Realtà Aumentata, anche se nella sua semplicità è riuscita a raggiungere un successo senza precedenti.
Gli scenari applicativi della Realtà Aumentata nel marketing sono numerosi e richiedono un approfondimento dedicato.
La Realtà Aumentata per i prodotti cartacei
Nonostante la rivoluzione digitale abbia modificato drasticamente le nostre modalità di fruizione dell’informazione, tutt’oggi un bel pezzo di informazione viaggia su supporti cartacei che possono essere quotidiani, riviste, cataloghi, volantini, libri, ecc…
Pur avendo ceduto terreno al digitale, i prodotti cartacei restano ancora un potente mezzo di comunicazione, lo confermano i dati del McKinsey Global Media Report 2015 che sostanzialmente mette in evidenza due trend: il primo riguarda il mantenimento dei media cartacei (+1,7% di crescita dal 2014 al 2019), il secondo una continua affermazione del digitale (+9,5% nello stesso periodo di riferimento).
Se ne deduce che questi due mondi apparentemente lontani riescono invece a convivere bene, e anzi anche a collaborare. Infatti secondo una ricerca di Digimarc, il 75% dei consumatori pensa che il digitale sia complementare al cartaceo, piuttosto che sostitutivo.
Gli addetti al marketing dei più svariati settori possono pensare a modalità innovative di presentazione dei propri prodotti e servizi, unendo una maggiore chiarezza dell’offerta a un maggiore engagement dei clienti. È infatti dimostrato, in base a quanto rilevato da Lisa Hu di Blippar, che con la Realtà Aumentata si riesce a ottenere un tempo di attenzione 2,5 volte superiore a quello dei media tradizionali (tv, radio e giornali).
Ad oggi casi di successo di implementazione della Realtà Aumentata in questo ambito riguardano, tra gli altri, la creazione di cataloghi immersivi, di riviste e libri con l’AR.
La Realtà Aumentata per gli eventi e le fiere
Il contesto promozionale per eccellenza, per molte aziende, è quello fieristico e degli eventi in generale. Si tratta di occasioni speciali in cui si mettono in mostra i propri punti di forza e in cui si cerca di attirare l’attenzione dei visitatori al fine di convertirli in clienti o per lo meno in lead da gestire successivamente.
In tale contesto le aziende puntano molto sull’effetto intrattenimento dando ai visitatori la possibilità di provare i prodotti, di toccarli con mano e di rendere il tempo trascorso negli stand una vera e propria esperienza memorabile.
I casi d’uso di azioni di marketing col supporto della Realtà Aumentata in questo ambito sono svariati: si va dalle brochure e cataloghi immersivi con relativa visualizzazione in 3D del prodotto, fino all’organizzazione di contest ed esperienze di gioco per ingaggiare e stupire al massimo le persone trasferendogli un’idea molto più concreta e reale delle potenzialità del prodotto in questione.
La Realtà Aumentata per il packaging
Un sotto-insieme dei prodotti cartacei (ma non solo) a cui sempre più aziende rivolgono l’attenzione per progettare azioni di marketing con la Realtà Aumentata riguarda il packaging.
Quale occasione migliore per ingaggiare il cliente e fornirgli informazioni aggiuntive sul prodotto se non quando si trova a tu per tu con la confezione?
Esistono interessanti casi d’uso di packaging interattivo che mettono le persone in condizione di attivare contenuti aggiuntivi o mini-giochi che prendono vita da una bottiglia di un soft drink, piuttosto che dall’incarto delle patatine di un fast food e così via.
Il risultato è un incremento della reputazione del brand e della fidelizzazione del cliente, che a parità di prodotto tenderà a scegliere l’esperienza di acquisto più emozionante.
La Realtà Aumentata per le esperienze in negozio
La naturale capacità della Realtà Aumentata di espandere la visione delle persone si presta particolarmente bene a progettare esperienze di marketing in-store, consentendo alle imprese del retail di offrire ulteriori livelli informativi ai visitatori dei punti vendita.
Rientrano in questa categoria la navigazione indoor per guidare le persone in una particolare area del negozio, dove magari sono attive offerte speciali, piuttosto che la visualizzazione di prodotti e informazioni non fisicamente presenti nei negozi per motivi di spazio e la ulteriore possibilità di ordinarli o di leggerne i dati riguardanti la provenienza, il processo produttivo, il prezzo, un video promozionale, ecc…
Queste esperienze possono essere arricchite dalla gamification del processo di acquisto con meccanismi di premio e di fidelizzazione.
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