Le Tecnologie Digitali stanno alterando in modo sostanziale il tradizionale modello di gestione dei servizi sanitari. Le persone stanno attivamente abbracciando una varietà di strumenti digitali per prendersi cura della propria salute. I social media e le piattaforme “mobile” stanno diventando sempre più canali importanti non solo per i pazienti ma anche per le stesse istituzioni sanitarie. Questi sviluppi stanno guidando i produttori leader di dispositivi mobili nel mercato nascente della “salute digitale” (i.e. digital health).
Secondo un nuovo rapporto della società di analisi del mercato hi-tech, Juniper Research, i dispositivi e le interfacce focalizzate sulla salute lanciati da Samsung ed Apple costituiranno uno strumento capace di spingere il mercato globale degli accessori legati alla salute a 3 miliardi di dollari nel 2019.
Il rapporto – Digital Health: Remote Monitoring, Smart Accessories & EHR Cost Savings 2014-2019 – sostiene che la maggiore visibilità e disponibilità di piattaforme smartphone incoraggerà diversi produttori indipendenti di dispositivi a lanciare una grande varietà di prodotti mHealth sempre più sofisticati. Tali dispositivi includeranno polsini per la misurazione della pressione sanguigna, ossimetri per il diabete e strumenti per il monitoraggio delle apnee notturne, tanto per citarne alcuni.
Comunque, il rapporto rileva che sebbene le interfacce utente dell’HealthKit di Apple e del SAMI di Samsung (Samsung Architecture for Multimodal Interactions) renderanno popolari gli strumenti per la ”salute digitale”, esse potrebbero avere un impatto anche sulle opportunità legate ai dispositivi di monitoraggio remoto dei pazienti. L’autore del rapporto, Anthony Cox, ha notato che “Dal momento che queste piattaforme supportano dispositivi medici più che i fitness trackers di oggi, esse usurperanno il territorio occupato dalle compagnie che si occupano del monitoraggio delle malattie croniche”. Negli Stati Uniti d’America la cosiddetta ObamaCare offre alla “salute digitale nuove opportunità. Il rapporto nota che, spinta dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche, ObamaCare sta portando ad un ripensamento del modo in cui le esigenze sanitarie debbano essere soddisfatte, con la professione medica attenta a considerare sempre di più il ruolo della “salute digitale”. Questo si manifesterà in molti modi diversi, tra cui:
- Investimento nei maggiori players della “salute digitale” da parte delle società operanti nel settore della Sanità
- I Registri Elettronici della Salute avanzati diventeranno il collante per creare un ecosistema più esteso per la salute digitale; e
- Le Autorità Regolatorie riconosceranno il ruolo della “digital health” e imporranno obblighi meno stringenti alle compagnie di questo settore emergente.
Il rapporto riconosce anche che nonostante una percezione positiva del futuro dell’industria della Digital Health, esiste il bisogno di più ampi e documentati studi che dimostrino l’affidabilità ed effettività dei nuovi strumenti. Questo sarà indispensabile perchè le tecnologie possano di fatto prendere piede, soprattutto nel caso del monitoraggio remoto dei pazienti. Rimane aperta anche la questione di come i progetti di “salute digitale” saranno rimborsati dal sistema sanitario.
Per maggiori approfondimenti, il Whitepaper Taking the Pulse of Digital Health è disponibile per il download dal sito di Juniper Research come anche il rapporto completo e una serie di interessanti allegati.
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