Secondo l’ Horizon Report 2011 la Realtà Aumentata diventerà uno standard importante tra le tecnologie per l’apprendimento entro due anni.
Gli Horizon Reports illustrano il lavoro svolto in seno all’ Horizon Project del New Media Consortium, un’attività di ricerca comprensiva iniziata nel 2002 per identificare e descrivere le tecnologie emergenti che avranno probabilmente un impatto significativo su una varietà di settori dell’economia globale nell’arco di cinque anni. L’ Horizon Report 2011 esamina in particolare l’impatto potenziale e l’impiego delle tecnologie emergenti nell’insegnamento, nell’apprendimento e nella ricerca creativa. Ogni edizione degli Horizon Reports introduce sei tecnologie emergenti o pratiche che entreranno nell’uso comune entro tre orizzonti di adozione durante i prossimi cinque anni.
Le tecnologie sono proiettate su tre orizzonti di adozione che indicano probabili orizzonti temporali per il loro ingresso nell’uso comune nell’insegnamento, apprendimento e ricerca creativa. L’orizzonte di breve termine assume che la probabilità di ingresso nell’uso comune per le istituzioni si aggira intorno ai prossimi 12 mesi; l’orizzonte di medio termine, entro due o tre anni; l’orizzonte di lungo termine, entro quattro o cinque anni.
Sempre secondo l’ Horizon Report 2011 la Realtà Aumentata è attesa affermarsi nell’uso comune tra le tecnologie dell’apprendimento entro due o tre anni. Come dice il rapporto, uno dei più promettenti aspetti della realtà aumentata è che essa può essere utilizzata per forme di apprendimento visuali ed altamente interattive, consentendo di sovrapporre dati digitali sul mondo reale così facilmente come riesce a simulare i processi dinamici. Una seconda caratteristica chiave della realtà aumentata è la sua capacità di rispondere all’input dell’utente. Questa interattività conferisce un potenziale importante all’apprendimento e alla sua valutazione.
Come viene messo in evidenza, inoltre, la Realtà Aumentata è una tecnologia attiva, non passiva; gli studenti possono utilizzarla per costruire una comprensione dei fenomeni e processi sulla base delle loro interazioni con oggetti virtuali che mettono in luce tutte le informazioni soggiacenti. Processi dinamici, insiemi estesi di dati così come oggetti troppo grandi o troppo piccoli per essere manipolati possono essere portati nello spazio personale dello studente ad una scala ed in una forma tali da poter essere meglio compresi e manipolati. In un contesto più ampio dell’educazione, la realtà aumentata è attraente perchè si allinea perfettamente con l’apprendimento situato. Gli studenti identificano delle connessioni dirette tra la loro esperienza quotidiana e l’educazione proprio per mezzo dell’aggiunta di un layer informativo contestuale.
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